La maggior parte delle medicine naturali, soprattutto quelle a carattere più energetico, contemplano per favorire l’armonia del soggetto, l’utilizzo di tecniche manuali e riflesse. Ma cosa si intente per riflesso?
Tutti i sistemi biologici vivono immersi in un universo mutevole di situazioni a cui, strenuamente, si adeguano, attraverso meccanismi di autoconservazione. Il meccanismo cosciente organizza le risposte e le orienta in modo consono in base alla richiesta, il modo riflesso invece prevede reazioni non coscienti o addirittura talvolta ignorate dall’individuo stesso. Il primo meccanismo prevede il riconoscimento dello stimolo, il confronto con situazioni precedentemente vissute e la considerazione del fatto che possa essere indispensabile una risposta (aspetto cosciente e volontario). Il secondo meccanismo è invece di tipo reattivo, involontario, stereotipato.
Dunque il riflesso è una risposta reattiva immediata e incosciente all’eccitazione del sistema nervoso da parte di uno stimolo. Un tempo si pensava che i riflessi fossero tra loro ben distinti a seconda della tipologia, e che quindi stimoli provenienti dall’esterno (esterocettivi) interessassero solo la pelle, che stimoli muscolari (propriocettivi) interessassero solo il controllo motorio e posturale, e stimoli provenienti dall’interno (enterocettivi) si occupassero solo dell’attività viscerale.
Studi hanno poi rivoluzionato tale concetto ipotizzando che le integrazioni dei messaggi fossero più articolate. Nasce quindi successivamente il concetto di riflesso cuti-viscerale anche su base scientifica, usato da millenni nella medicina popolare. Può essere dunque spiegato come attraverso una zona cutanea o sottocutanea sia possibile interagire con strutture più profonde, e grazie alla legge della sommazione degli stimoli, anche per tempi più lunghi dando una maggiore possibilità di modifica concreta e duratura dello squilibrio funzionale. Si può affermare quindi che è scientificamente possibile stimolare per via riflessa una zona lontana anche in modo duraturo.
Esistono vari tipi di tecniche riflesse, applicata in aree differenti del corpo. Da qui anche l’utilizzo della floriterapia applicata a queste tecniche per sciogliere memorie presenti sui tessuti o l’uso dei colori (cromo-puntura).