Secondo la tradizione fu Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki. Questa tecnica consiste nella canalizzazione dell’energia universale che tutto vivifica, attraverso l’imposizione delle mani o anche a distanza. L’energia come già anticipato anche con le tecniche riflesse è intelligente e si occupa autonomamente di ridistribuirsi all’interno dell’organismo, per migliorare il benessere a tutti i livelli. Non si tratta di una tecnica legata alla religione, bensì di una pratica energetica applicabile in molti modi, utile sia per gli animali che per le persone.
Il nome Reiki proviene dalla pronuncia di due caratteri giapponesi che descrivono l’energia in sé: ‘霊 rei’ (‘spirituale’) e 気 Ki (in cinese qi, ‘energia’ o ‘forza vitale’).
Favorisce la pace tra il corpo e la mente. E si sposa bene con molte tecniche, olistiche e non.