( ) una vera azione di contrasto non può basarsi su battaglie politiche o finanziarie, da lotta al sistema con, magari, annesso il mito rivoluzionario armato, ma deve concentrarsi sull’unica strada ancora percorribile che è quella della trasformazione della propria interiorità. Questo consente di acquisire una nuova visione del mondo che escludendo, per quanto possibile per ognuno, sentimenti negativi e violenti dal proprio animo, riesce a far avere comprensione profonda dei meccanismi, delle dinamiche, anche spirituali, che esistono dietro la cosiddetta realtà fisica. Diventa così molto difficile vedere la vita solo come lotta o conquista contro qualcuno o qualcosa, ma diventerà più comprensibile il senso della nostra presenza qui, su questa terra, che ha significato più forte quanto più riusciamo a superare l’egoismo materialista e ci facciamo promotori di altruismo vero senza secondi fini. La questione centrale è però molto focalizzata su questo punto: l’esigenza di evoluzione individuale può avvenire soltanto con un superamento degli impulsi tesi al soddisfacimento delle nostre pulsioni materiali di tipo egoistico. Questo è un percorso che non ha fine, ma un obbiettivo continuo cui tendere, una tensione verso la comprensione che la vita finalizzata all’appagamento di pulsioni egoistiche non porta mai ad un reale soddisfacimento. Infatti tale logica, crea le premesse per nuove brame da soddisfare in una spirale che condiziona in modo totale la vita di uomini e donne molto più di quanto normalmente siamo disposti ad ammettere. In realtà uscire da questa frenesia che solo ultimamente ha assunto connotazioni puramente consumistiche, è il vero passo verso la libertà, che non può mai essere raggiunta attraverso soprusi ed accumulo di “roba”. Riuscire quindi a contenere e limitare quotidianamente le pulsioni al proprio soddisfacimento personale, sostituendole con atti di altruismo, che passano inevitabilmente attraverso il donare qualcosa senza aspettarsi qualcos’altro in cambio, ma anche attraverso la rinuncia a mettere in primo piano le esigenze del mio “ego”, arrivando quasi logicamente a sacrificare qualcosa della propria individualità per portare aiuto e solidarietà, ebbene, tutto questo è in grado di farci trovare vero appagamento, vera gioia e senso di realizzazione personale. Questo moto dell’anima è quello che ci porta nella direzione dell’acquisizione di vera libertà, perché è l’atteggiamento interiore che è veramente il solo in grado di cambiare i nostri riferimenti nella nella vita di tutti i giorni. 

“DNA ed eugenetica: chi vuole il potere sulla vita?”

Paolo Girotto