…( ) Forse i popoli antichi riconoscevano qualcosa dello Spirito negli animali che incontravano. La parola “animale” deriva da anima. Era l’anima degli animali che i popoli antichi riconoscevano e veneravano?
( ) Gli animali hanno maggiore consapevolezza in molti campi e sembrano in grado di comunicare più facilmente tra di loro e con noi, se siamo preparati ad ascoltare. Forse hanno una connessione più diretta con lo Spirito rispetto agli uomini. Analogamente agli angeli che, secondo la tradizione, non hanno il libero arbitrio come lo conosciamo noi, nemmeno gli animali ce l’hanno; ma a differenza degli angeli e di altri spiriti della natura si incarnano in un corpo fisico. In questo senso sono più simili a noi che ad altri esseri dello Spirito. Il loro ruolo nella creazione è diverso dal nostro, né migliore né peggiore, né maggiore né minore, semplicemente diverso. Noi possiamo aiutarli e apprendere da loro e loro possono aiutarci e apprendere da noi. Tutti gli esseri viventi si evolvono: gli umani, gli animali, le piante, perfino la Terra. In quanto abitanti di questo pianeta diventiamo tutti più consapevoli e, almeno in teoria, più illuminati, ciascuno a modo suo. Attraverso l’intera esperienza di vita per poi tornare alla nostra origine con una maggiore consapevolezza e maturità rispetto all’esistenza sulla Terra. L’interazione tra specie, nonché tra gli individui, ha il potenziale di ampliare l’esperienza di vita e l’evoluzione spirituale di tutti noi.
Secondo una visione leggermente differente, in quanto esseri umani siamo coinvolti nel condurre gli animali più avanti nel loro percorso evolutivo. Interagendo con noi, infatti, essi imparano ad espandere il loro livello di consapevolezza e a procedere oltre il naturale comportamento istintivo. Il rapporto con l’uomo li aiuta a progredire ad un livello superiore dell’essere. Qualunque sia la realtà, la connessione tra animali e uomini è molto forte.
( ) Mike Lingerfelter racconta la storia di un cane da terapia, Dakota. Mike soffriva di depressione suicida dopo due infarti ( ) era un invalido dominato dalla malattia. Uno dei medici curanti gli consigliò un cane per trovare una motivazione a vivere. Mike sviluppò una relazione profonda e affettuosa con Dakota, il quale era in grado di prevedere gli attacchi di angina ( ). In seguito un comunicatore animale rivelò che Dakota era in effetti una guida dello Spirito. Il suo ruolo era di aiutare Mike ma anche, nello stesso processo, di espandere l’attuale visione umana degli animali. Dakota doveva aiutare gli uomini a considerare gli animali come esseri spirituali, elevare il loro status all’interno della società e dimostrare che anche loro possedevano una coscienza. Aiutando Mike il cane contribuiva a diffondere questo messaggio ed entrambi diventarono personaggi pubblici noti in molte parti degli USA.
( ) Secondo il biologo inglese Rupert Sheldrake, gli animali e i loro padroni potrebbero essere legati tra loro da un campo energetico flessibile e invisibile, definito “campo morfico”. Questo campo di energia connette le cose separate dalla distanza. ( ) I campi morfici ( ) sono più simili ai campi quantici, dove due particelle appartenenti allo stesso sistema che vengono separate mantengono una misteriosa connessione a distanza chiamata “non località dei quanti”.
( ) Caroline Myss, medico chiaroveggente, definisce questi accordi ” contratti sacri”. ( ) L’idea alla base degli accordi spirituali è che siamo nati con uno scopo speciale, sempre per apprendere qualcosa, ma anche per aiutare gli altri nel viaggio della vita. I contratti più importanti sono con i genitori, i fratelli, i coniugi, i figli, ma possono legarci anche a colleghi ( ). Accettiamo di interagire in momenti diversi ( ) costruendo scenari in modo da poter apprendere una particolare lezione. Se perdiamo l’occasione di apprendimento, si presenterà un’altra volta per darci un’altra possibilità. Sono gli schemi ripetitivi della nostra esistenza. Di fatto siamo esseri dello spirito incarnati e tutto ciò che ci accade nella vita è fino ad un certo livello un’esperienza umana, ma ad un altro fa parte degli accordi precedenti il nostro concepimento attuati da esseri dello Spirito. Probabile che anche gli animali stabiliscano tali accordi con noi. Se accettiamo l’idea ( ) è facile comprendere che il tempo trascorso con un particolare animale ( ) fa parte di un accordo stabilito prima del suo arrivo. Non è un caso se ci troviamo con un bel cucciolo che ci porta tanta gioia o un animale difficile che ci mette alla prova e ci costringe ad acquisire nuove abilità e una nuova consapevolezza ( ). Abbiamo bisogno degli animali per completare il nostro senso del Sè, proprio come gli animali domestici hanno bisogno di noi come famiglia e forse come maestri o allievi nello Spirito.
Dal meraviglioso libro di Marie Matthews “Floriterapia Australiana per i nostri animali”